Discipline
Parodontologia

LA PARADONTOLOGIA SI OCCUPA DELLA CURA DELLA MALATTIA PARODONTALE PIU' COMUNEMENTE NOTA CON IL NOME DI "PIORREA".

E' una malattia che colpisce le strutture di supporto dei denti definite con il termine "parodonto" che sono : la gengiva, il cemento che si trova sulla radici dei denti, il legamento che collega la radice all'osso e l'osso alveolare. La malattia Parodontale può manifestarsi a qualsiasi eta' ma e' più tipica dell'età adulta e si puo presentare in forme più o meno gravi. Nelle fasi piu' iniziali della malattia spesso viene interessata sulla parte più superficiale del parodonto e allora si parla di gengivite. La piorrea può essere per lungo tempo asintomatica. Tuttavia vi sono dei sintomi caratteristici, che possono mettere in allerta. (vedi COSA DEVE FARMI SOSPETTARE...).

IL TUO DENTISTA TI HA MAI PARLATO DI MALATTIA PARODONTALE E PERIIMPLANTITE?
La malattia parodontale colpisce in maniera grave il 10-15% della popolazione adulta italiana (fonte SIdp). La periImplantite è un infezione dei tessuti che circondano l'impianto.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA MALATTIA PARODONTALE ?
Non esiste malattia parodontale in assenza di placca e tartaro che sono i fattori scatenanti indispensabili della stessa. La placca batterica adesa alla superficie del dente è costituita da colonie di batteri tra cui quelle in grado di scatenare la riposta infiammatoria caratteristica della malattia parodontale. La causa a monte risulta quindi essere una scorretta igiene orale.

COSA DEVE FARMI SOSPETTARE LA PRESENZA DI UNA MALATTIA PARODONTALE ?
  • Gengive gonfie, sanguinanti e doloranti.
  • Aumentata mobilità dei denti.
  • Spostamento o allungamento dei denti.
  • Alito cattivo.
In presenza di uno o più di questi segni/sintomi è raccomandata una visita dal dentista per confermare o escludere la presenza di malattia parodontale.

COME VIENE DIAGNOSTICATA CORRETTAMENTE DAL DENTISTA LA MALATTIA PARODONTALE ?
Oltre alla valutazione dei segni/sintomi risultano indispensabili alla diagnosi ed all'inquadramento della malattia parodontale:
  1. La compilazione di una CARTELLA PARODONTALE
  2. La SONDA PARODONTALE è lo strumento fondamentale ed imprescindibile per la diagnosi della malattia parodontale:
    le misurazioni rilevate con questo strumento vengono riportate sulla cartella parodontale.
    La cartella parodontale consentirà di monitorare l'andamento della malattia nel tempo e di valutare i risultati ottenuti con la terapia
  3. Un esame radiologico specifico: E.R.S.E. (Esame Radiologico Sistematico Endoorale)
  4. La PANORAMICA dentale non è un esame indicato a questo scopo.
COME VIENE CURATA LA MALATTIA PARODONTALE ?
Non si può guarire dalla malattia parodontale ma la si può curare a patto che il paziente sia disposto ad attenersi costantemente e scrupolosamente alle indicazioni del dentista competente.
Essenzialmente la terapia consiste nel:
  • Rimuovere gli accumuli di placca e tartaro sopra e sotto gengivali da parte del dentista (terapia causale).
  • Creare le condizioni per rendere possibile al paziente un'adeguata igiene domiciliare di tutte le superfici dentali sopra e sotto gengivali.
  • Motivare in modo adeguato e continuato il paziente ad una corretta igiene orale, indicando le tecniche e gli strumenti a lui utili al mantenimento della stessa.
  • Controllare costantemente i risultati e ripetere con frequenza costante la rimozione di placca e tartaro residue in studio (mantenimento).
A TAL FINE E' FONDAMENTALE UNA STRETTA COLLABORAZIONE FRA PAZIENTE E DENTISTA

Trattamenti chirurgici della malattia parodontale possono essere necessari in alcuni casi ma si possono rivelare inutili o addirittura controproducenti se non preceduti da corretta terapia causale e da una fase di mantenimento che garantisca al dentista la collaborazione di un paziente in grado di ottenere un efficace controllo dell'igiene.

FUMO, DIABETE, STRESS, ALTERAZIONI ORMONALI (GRAVIDANZA), FARMACI (CICLOSPORINE) , CONDIZIONANO L'EVOLUZIONE DELLA MALATTIA PARODONTALE E SONO QUINDI VARIABILI DA TENERE IN SERIA CONSIDERAZIONE DURANTE L TRATTAMENTO !

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DI UNA MALATTIA PARODONTALE TRASCURATA O NON DIAGNOSTICATA DAL DENTISTA ?
Il rischio di un progressivo e incontrollato aggravamento della stessa con conseguente compromissione della stabilità dei singoli denti :migrazioni, aumento mobilità, episodi di infiammazione acuta, ascessi parodontali, perdita di uno o più elementi dentali . Nel caso di elementi compromessi dalla malattia non diagnosticata utilizzati come pilastro/ancoraggio/supporto di una riabilitazione protesica la durata della riabilitazione sarà a rischio (rischio di perdita degli elementi dentali) Nel caso di riabilitazioni su impianti realizzate in un cavo orale affetto da malattia parodontale non perfettamente controllata la durata della riabilitazione sarà a rischio (rischio periimplantite) E' inoltre dimostrata una correlazione tra malattia parodontale e l'infarto, il diabete, il parto prematuro.

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Implantologia

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Protesi dentale

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Endodonzia

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Conservativa ed Estetica

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Sbiancamento

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Igiene e Profilassi

COME VALUTARE UNA CORRETTA SEDUTA DI IGIENE ORALE

  • Personale qualificato e abilitato:
  • L'igienista dentale è un operatore qualificato da uno specifico titolo di studio (laurea in igiene orale) e da continui aggiornamenti e che all'interno di uno studio dentistico si occupa di tutto ciò che riguarda la prevenzione delle malattie della bocca ed in particolare della carie e della malattia parodontale. Si occupa anche di fare in modo che le cure odontoiatriche durino nel tempo.

  • Strumentazione sterile e monouso:
  • tutti gli strumenti usati per operare nella bocca del paziente devono per legge essere sterilizzati mediante autoclave omologata classe B e confezionati in apposite buste, questo tutela il paziente sicurezza dalla contaminazione incrociata.

  • Seduta di detartrasi minimo 40 minuti:
  • Una detartrasi frettolosa e poco accurata che lascia le superfici dei denti ruvide faciliterà la formazione di tartaro più velocemente senza beneficio per il paziente.

  • Seduta di levigatura in anestesia (normale o oraqix) un'ora a quadrante:
  • Consiste nella rimozione dei depositi di tartaro dalla superficie radicolare, eseguita in anestesia tradizionale o con gel ha come obiettivo il riattacco dei tessuti di supporto alla superficie del dente.

  • Sbiancamento adeguato al paziente e con protezioni:
  • Per garantire risultati di elevata qualità, all'altezza della richiesta, servono un sistema sbiancante professionale e la conoscenza tecnica degli operatori. Il sistema sbiancante GUM rende bianchi i denti e conferisce lucentezza al sorriso.

  • Cartella parodontale e sondaggio:
  • E' un aiuto insostituibile nella diagnosi di malattia parodontale e per valutare nel tempo l' efficacia della terapia. A tal fine deve essere compilata periodicamente. Il sondaggio è fondamentale per valutare lo stato di salute e di malattia dei tessuti gengivali va eseguito ad ogni seduta.

  • Uso di lenti da ingrandimento:
  • Garantisce un lavoro più accurato riducendo i tempi di intervento

  • Uso di apparecchiature all'avanguardia per confort paziente:
  • L'uso dei più aggiornati strumenti tecnologici al fine realizzare una profilassi efficace e completa.

  • Stretta collaborazione tra igienista e odontoiatra.

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Sigillatura

INFORMAZIONE SULLA SIGILLATURA DEI SOLCHI.

All'età di sei anni circa nascono i primi molari permanenti; questi denti purtroppo sono i più colpiti dalla carie, sia per la scarsa manualità del bambino, sia per la loro posizione difficilmente raggiungibile dallo spazzolino da denti e la loro morfologia, con solchi molto marcati.

Ecco che appare oltremodo indicata la sigillatura dei solchi: questa procedura non è assolutamente dolorosa nè invasiva e mette il dente sotto sicura protezione.

Il sigillo è una resina che viene applicata sulla superficie masticante del dente, previa accurata detersione, ed una volta indurito rimane meccanicamete ritenuto all'interno del solco dentale, proteggendolo dalla carie.

Può essere applicato su qualsiasi elemento dentale morfologicamente adatto, sempre che sia completamente sano.

Un sigillante correttamente applicato ha una durata di almeno tre anni.

Sarà necessario controllare la tenuta del sigillo nell'arco dei sei mesi successivi all'applicazione. Nel caso non fosse ritenuto si ripeterà semplicemente l'operazione.

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Ortodonzia

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Pedodonzia

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